"From the I to the We - Yes to Sustainability" RESOCONTO DELLO SCAMBIO GIOVANILE IN SLOVENIA

Racconto dell'esperienza vissuta dai partecipanti

Dal 8 al 16 Agosto sei giovani italiani sono partiti alla volta dell'ecofattoria Zavod Veles in Slovenia e insieme ad altri giovani provenienti da Olanda, Slovenia e Spagna hanno vissuto un'esperienza comunitaria che aveva come obiettivo principale la sostenibilità ecologica.
I giovani hanno esplorato insieme le sfide e le opportunità che la comunità di Zavod Veles sta mettendo in pratica per vivere in modo semplice e sostenibile.

English Version at the End

Nove giorni in cui i giovani hanno collaborato al mattino svolgendo attività manuali insieme agli abitanti della comunità e lavorato tra di loro, guidati dagli animatori giovanili (Youth Leaders) durante il pomeriggio, attraverso spazi aperti alla riflessione e condivisione di ciò che hanno imparato e appreso durante la giornata. IMG 3609 640x426

Da tre anni il gruppo di lavoro “internazionale” di  RIVE - Rete Italiana Villaggi Ecologici,  ricerca e crea occasioni di scambio interculturale e formativo per giovani ed adulti attraverso le opportunità del programma Erasmus+ dell'Unione Europea.

«From the I to the We: Yes to Sustainability!" è l'ultimo progetto che ha preso vita in Slovenia presso la fattoria ecologica Zavod Veles dove ventiquattro giovani tra i 18 e i 30 anni, provenienti da Italia, Spagna, Slovenia e Olanda  hanno trascorso nove giorni immersi nella quotidianità rurale e nella dimensione comunitaria.
A differenza di tante proposte formative, «Yes to Sustainability!» si distingue per la quantità di temi toccati durante l'esperienza e la diversità delle attività proposte: questo è inevitabile, dal momento che si è scelto una comunità rurale come luogo di formazione!

Cerchio Scambio GiovaniPer sua natura, la vita in una comunità ecologica presenta un gran numero di sfaccettature rispetto all'applicazione dell'ecologia alla vita quotidiana, sia a livello pratico che intellettuale. È un ambiente ricco, dinamico e variegato.
“Le attività proposte sono state molteplici” racconta Nicoletta Benfatti, Project Manager, Youth Leader e referente Youth Exchange del Gruppo Internazionale RIVE “i ragazzi e le ragazze si sono impegnati nella biocostruzione, nell'orticoltura e nella panificazione, e insieme hanno preparato i pasti quotidiani e mantenuto puliti gli spazi comuni. Non solo, hanno avuto  tempi per la riflessione collettiva e la condivisione dei saperi. In questi momenti sono state utilizzate strategie per la costruzione del gruppo, esercizi di sensibilizzazione e strumenti di ecologia profonda per aiutare i ragazzi e le ragazze ad immergersi nella consapevolezza di sé”.

Filippo Ceschi, 28 anni Padova (Youth Leader)

Una ricca esperienza di vita e lavoro in comunità ma anche di crescita personale e relazionale.

Il luogo è molto interessante e situato in una bellissima posizione, colline verdi e boschi tutto attorno. Il modo in cui le vecchie case sono state ristrutturate in bio-edilizia e l'intera progettazione permaculturale della fattoria mi ha molto ispirato ed interessato. Il gruppo è stato fantastico, variegato e partecipativo ha permesso di creare una bella atmosfera di convivialità, supporto e condivisione. Sono molto soddisfatto e contento di aver avuto la possibilità di guidare il gruppo italiano, è stato bello conoscerli e vivere questa esperienza assieme. Le attività sono state tutte divertenti, interessanti e arricchenti. E' stato incredibile come siamo riusciti a differenziare i luoghi e le modalità di vivere i luoghi, all'aperto o all'interno, da soli o in gruppo, gruppi grandi e gruppi piccoli, passeggiate in montagna, solo moments, ecc.Sono grato alla RIVE di avermi dato la possibilità di partecipare e voglio continuare a collaborare con questa bella associazione.

Pietro Levi, 25 anni di Torino

In generale sono molto soddisfatto di questa esperienza e penso abbia anche superato le mie aspettative. Nel giro di pochi giorni, tutti noi ragazzi, siamo riusciti a sentirci parte di una grande famiglia con persone fino a poco prima sconosciute
Molto utili sono stati infatti i momenti di condivisione di esperienze, sentimenti e preoccupazioni personali, che, oltre ad avermi insegnato molto, hanno permesso di aprirci e di unire il gruppo in maniera molto profonda.
Oltre alle conoscenze teoriche e pratiche, specialmente di permacultura e biocostruzioni, ho particolarmente apprezzato tutto il lavoro sulla costruzione e sul funzionamento di una comunità.
Orto From I to WeIanez, Petra e gli altri sloveni ospitanti hanno saputo accoglierci e organizzare tutto l’evento in maniera efficiente e funzionale e anche se in alcuni momenti ci sono stati dei piccoli contrasti organizzativi, durante i pomeriggi questi contrasti sono stati discussi con tutti ed è stato sottolineato dagli organizzatori stessi come in alcune occasioni le decisioni prese in modo comunitario richiedano molto tempo e attenzione ai singoli.
Ho trovato youth leaders di tutti e quattro i paesi molto preparati e attenti, in particolare Filippo che, con la sua simpatia, ha saputo appoggiarci e mediare molto bene tra noi e l’organizzazione.
 
Simone Gronda, 22 anni di Biella

Un’indimenticabile avventura, di grande importanza per me.
Ritengo di essere cresciuto molto, di aver imparato in vari ambiti ed è stato un piacere condividere queste giornate con persone di paesi diversi ma connessi da un interesse comune per la sostenibilità e la decrescita.
Grazie alle dinamiche di gruppo, svolte con un buon grado di serietà da parte di tutti e con una preparazione ottima da parte degli youth leader, siamo riusciti in pochi giorni a costruire una connessione tale tra tutti i partecipanti da farci sentire a casa e in un luogo protetto, dove ogni debolezza o ogni momento difficile poteva essere esplicitato senza paura, accolto e risolto.
Avere Filippo come youth leader, così giovane e con parecchia esperienza nel campo del volontariato nelle comunità, è stato fonte di sicurezza.
Petra di Zavod Veles, con la sua calma e la sua forza travolgenti, è stata insieme agli altri molto ospitale .
Jost, Youth Leader sloveno, è riuscito a dare il giusto peso e la giusta profondità a tutte le attività.
Gruppo scambio giovanileIl lavoro pratico nella comunità è stato poco ma interessante. Gli open space sono stati molti, con tante proposte, tanto che non siamo riusciti a fare tutto, permettendo ad ognuno di seguire un po' i propri interessi o conoscere cose del tutto nuove.
Il tutto in un clima aperto e divertente con persone davvero interessanti, per me fonte di ispirazione e all’interno di un contesto paesaggistico al quale io mi sono innamorato.
Insomma devo proprio dire che le mie aspettative sono state più che superate, e sicuramente in meglio.

Gaia Tarani, 26 anni di Terni

È stata un’esperienza unica: ho capito che gli insegnamenti che ho ricevuto sono anche molto più profondi di quello che mi aspettavo, hanno influito molto sulla sicurezza delle mie convinzioni, nel rafforzare cioè i miei ideali di vita e di crescita personale. Ho riempito la mia vita da ciò che ogni persona incontrata ha lasciato dentro di me e che mi aiuterà a costruire il mio cammino. Grazie alle persone che hanno condiviso con me il processo di costruzione della comunità e di noi stessi.
Ora mi sento potente, credo in me stessa, non mi distraggono le paure, sento di avere dei nuovi strumenti per comunicare, per esprimere, per liberare. Farò di tutto per diffonderli alle persone che mi sono vicino.
So che avere a cuore me stessa, gli altri e la natura che ci circonda è essere sulla strada giusta!
 
Petra è stata meravigliosa, sono grata per tutto il tempo che è riuscita a dedicarci. Ci ha fatto sentire a casa dal primo minuto: accoglienza, calore, benvenuto; anche nei momenti un po' più difficili in cui le responsabilità e l'emotività erano più presenti. Non si è mai “sottratta” a noi, facendoci vedere tutto quello che era lei e il suo progetto. Non poteva fare cosa migliore ai fini dello scopo dello Scambio Giovanile: capire le sfide e le opportunità della vita comunitaria.
Intonaco terra cruda scambio giovanileGli youth leader ci hanno trasmesso tutta la loro passione e motivazione. Io sento di aver imparato tantissimo dai loro insegnamenti, perché miravano a trasmetterci il valore e il senso di ogni attività e dinamica che abbiamo fatto.
Anche Nicoletta, di RIVE, che ci ha seguito dietro le quinte, è stata sempre presente, dandoci tutte le informazioni necessarie prima, durante e dopo lo scambio.

Manuel Berto, 28 anni di Verona

Gruppo From I to We Scambio giovanileNon è stata la prima volta per me, con gli Youth Exchange. Ma non sempre ho visto un tale “focus” sull’argomento trattato. Non si è trattato di un’esperienza creata ad hoc per i partecipanti. Quello che abbiamo fatto a Zavod Veles è stato viverci dentro, portando le nostre esperienze, curiosità e desiderio di toccare con mano alcune situazioni. Il luogo, le persone e il loro stile di vita erano lì per darci l’opportunità di incontrarci e prendere consapevolezza delle stesse.

Le idee erano già un punto fermo di buona parte dei presenti. Chi sente in modo più o meno diretto lo spettro del riscaldamento globale che avanza, chi trova opprimenti alcuni ritmi cittadini, chi vorrebbe avere le idee più chiare sul cibo, chi vuole sfidarsi a passare 10 giorni senza soft drinks. Tutti avevano un motivo chiaro per essere lì, oltre al genuino desiderio di confrontarsi con coetanei di altri paesi.
Personalmente, io volevo vedere “se è vero”. Se è vero che si può veramente creare un modello di vita più responsabile e creativo.
Sono stato soddisfatto.
Non solo il pensiero delle comunità sostenibili è già più diffuso di quel che credevo, ma molte delle idee adottate da Veles sono tranquillamente trasportabili in contesti urbani., Insomma, non è certo un’idea di questo secolo quella di creare giardini sopra i tetti degli edifici.
Come anche le compostoilet.
E il lavaggio a secco dei piatti.
Altroché ritrovi di fricchettoni, negli ecovillaggi si presta attenzione alle lezioni della storia!
Non è una vita di rinunce, nessuno ha rinunciato alla propria serie tv preferita per essere lì. Si è trattato più che altro di guardarsi attorno e dentro sè stessi.
Con i suoni della natura e con il cibo raccolto dall’orto la mattina stessa è più facile.

Dopo quest'esperienza, alcuni di questi ragazzi, assieme ad altri che hanno partecipato allo scambio in Danimarca lo scorso Maggio e a Nicoletta, stanno per creare un "gruppo creativo RIVE" con l'obiettivo di collaborare insieme per ideare e realizzare nuovi progetti per altrettanti giovani italiani interessati a scoprire il mondo degli ecovillaggi europei.

Se sei interessato ai progetti che RIVE sta per realizzare, compila il modulo indicato nella pagina http://ecovillaggi.it/notizie/131-esperienze-negli-ecovillaggi-europei-per-i-giovani.html e sarai subito informato delle varie opportunità.


English Version

"From I to the We: Yes to Sustainability!"

(8th-16th of August, Svinijsko, Slovenia

In August, six young Italians started off to the Zavod Veles eco-village in Slovenia. Together with other young people from the Netherlands, Slovenia and Spain they experienced 8 days of community life with the main objective of learning more about ecological sustainability.

All together they explored the challenges and the opportunities that the community of Zavod Veles is putting into practice in order to live in a simple and sustainable way.

In the morning the young people, divided in teams, helped out the community with some practical activities while in the afternoon, led by the Youth Leaders, they went through workshops, open spaces, reflections and sharing activities.

Filippo Ceschi, 27 years old from Padova (Youth Leader)

A rich life experience of community work and of personal and relational growth.

The settlement is very interesting and located in a beautiful landscape: green hills and forests all around. The way the old houses have been restructured through natural building techniques and the whole permacultural design of the farm has inspired me and interested me. The group was great, varied and participative, and it has created a nice atmosphere of conviviality, support and sharing. I am very pleased and glad to have been able to lead the Italian group, it was great to know them and to experience this experience together. The activities were all fun, interesting and enriching. It was amazing how we managed to differentiate places and activities, indoor or outdoor, alone or in groups, big groups and small groups, mountain walks, solo-moments, etc. I'm grateful at RIVE for giving me the opportunity to participate and I want to continue to cooperate with this beautiful association.

Pietro Levi, 25 years old from Turin

I am very pleased with this experience that has surely exceeded my expectations. Within a few days, all of us have been able to feel part of a big family. I found the moments of sharing experiences, feelings and personal concerns very useful because they allowed us to open up and unite as a group in a very deep way.

I particularly appreciated both theoretical and practical knowledge about permaculture, natural building and how a community works.

The Slovenian hosts have been able to welcome us perfectly and to organize the whole event efficiently and effectively. Even when some little organizational contrasts happened, we discussed all together emphasizing how, on some occasions, decisions taken in community could take a lot of time and energy.

I have found all Youth Leaders well-prepared and careful, especially Filippo who, with his sympathy, has been able to support and mediate very well between us and the host.

Simone Gronda, 22 years old from Biella

An unforgettable adventure, of great importance to me.

I think that I have grown a lot and that I have learned many things on various topics. It was a pleasure to share these days with people from different countries but nevertheless connected with common interests on sustainability and degrowth.

Thanks to the group dynamics, to a good degree of seriousness from everyone and to the excellent preparation of the Youth Leaders, we managed to build great connection between all the participants within a few days. This allowed us to build a safe environment where every weakness or difficult moment could be shared without fear, accepted and solved.

Having Filippo as a youth leader, so young and with many volunteering experiences in communities, has been a source of security. Petra of Zavod Veles, with its calmness and strength, has been very hospitable. Jost, the Slovenian Youth Leader, managed to give the right weight and the right depth to all activities.

The practical work in the community was little but interesting. The open spaces were many, with so many proposals that we could not do everything.

I was really inspired by the open and fun atmosphere and by the many interesting people, all this within a landscaping context which I felt in love with.

In short, I have to say that my expectations have been more than surpassed, and certainly for the best.

Gaia Tarani, 26 years of Terni

It was a unique experience: I understood that the lessons I received were also far deeper than I expected, they had a great influence on the security of my convictions, in strengthening my own ideals of life and on personal growth. I have filled my life from what every person I met has left me and this will help to build my path. I am thankful to the people who shared with me this experience.

Now I feel powerful, I believe in myself, I am not disturbed by fears and I feel that I have new tools to communicate, to express and to be free. I will do everything to spread this to people close to me.

I know that taking care of myself, of others and of nature around us means to be on the right track!

Petra was wonderful, I'm grateful for all the time she has been able to dedicate to the participants. It made us feeling at home from the first minute, even when responsibilities and emotions were more present. She could not have chosen any better topic for the exchange: to let us understand the challenges and the opportunities of community life.

The Youth Leaders have passed us all their passion and motivation. I feel that I have learned a lot from their teachings because they were keen to show us the value and the sense of every activity and dynamic we took part.

Nicoletta of RIVE, who followed us behind the scenes, has always been present, giving us all the information needed, during and after the exchange.

Manuel Berto, 28 years old from Verona

It was not the first time for me in a Youth Exchange but I have not always seen such a "focus" on the main topic. It was not an experience appositely created for the participants. What we did at Zavod Veles was to live within the community, bringing our experiences, curiosity and desire to touch some concrete situations. The place, the people and their lifestyle were there to give us the opportunity to meet and know them.

Most of the participants shared some common ideas about global warming advancing, stressed lifestyles, healthy nutrition and so on. Everyone had a clear reason to be there in addition to the genuine desire to confront peers from other countries.

Personally, I wanted to see "if it is true". If it is true that one can really create a more responsible and creative life model. I was satisfied. I acknowledged that sustainable communities are more widespread than I thought and that many of the smart solutions adopted by Veles are quietly transportable in urban contexts, such as green roofs, compost toilet and dry dish washing.

For me the experienced consisted on watching around and inside myself. I liked waking up with the sounds of nature and having meals with the food harvested from the garden the same morning.

internazionale, erasmus+, yes to sustainability, resoconto scambio giovanile, resoconto YE

1000 Caratteri rimanenti


Iscriviti alla nostra NEWSLETTER

rive headerSede legale: Strada Bagnaia 37, 53018 Sovicille (SI)
Codice Fiscale: 92042730520

Copyright © 2010 RIVE, Rete Italiana dei Villaggi Ecologici