Dopo il XVIII incontro nazionale della RIVE
Il diciottesimo incontro nazionale della RIVE, che si è svolto alla Comune di Bagnaia, è finito.
È stato un momento ricco e molto partecipato, ora gli intervenuti al ritorno stanno riportando a modo loro l’esperienza vissuta.
Proponiamo di seguito qualche estratto.
Da Noteminime, di Marco Ambrosini.
SI È CONCLUSO ALLA COMUNE DI BAGNAIA IL MEETING 2014 DELLA RETE ITALIANA DEI VILLAGGI ECOLOGICI
Con grande successo e unanime apprezzamento si è concluso domenica 27 luglio a Sovicille (Si) il diciottesimo incontro nazionale della rete degli ecovillaggi (Rive) cui hanno partecipato oltre settecento persone provenienti da tutta Italia e da altri paesi del mondo.
Da giovedì 24 luglio a domenica 27 luglio 2014, in località Bagnaia, presso Ancaiano, nel comune di Sovicille (Si), la Cooperativa agricola “La Comune di Bagnaia”, con il patrocinio del Comune di Sovicille, ha ospitato il XVIII Incontro nazionale della Rete italiana dei villaggi ecologici (Rive). Il tema di quest’anno è stato: “Ecovillaggi: finestre su un mondo possibile”.
Da giovedì a domenica si sono affrontate diverse tematiche riguardanti la vita comunitaria, le relazioni sociali e l’economia, e ci sono stati incontri con le diverse reti che hanno rapporti con la Rive: erano presenti vari rappresentanti della rete globale degli ecovillaggi, il Gen; presenti anche rappresentanti del Gen Europe e del Gen Africa. Presente anche la Rie, la rete spagnola degli ecovillaggi, e rappresentanti di altre nazioni e continenti. Di particolare importanza la videoconferenza fra alcuni partecipanti all’incontro della Rive e Windows for Peace, un’associazione palestinese e ebraica che si occupa di dialogo fra palestinesi ed ebrei avvenuta tramite Internet.
Venerdì 25 luglio si è tenuto il primo incontro tematico: “Vivere la terra insieme”. La conferenza ha approfondito temi riguardanti l’ecologia ambientale e relazionale, si è parlato di cohousing, comunità, ecovillaggi e di come questi modelli di interazione rigenerino la società, le relazioni e l’ambiente. Ogni relatore ha portato un’esperienza di vita comunitaria concreta sottolineando i valori alla base del proprio progetto e portando esempi di come attraverso il gruppo, le relazioni, la comunità si sperimenta in maniera pratica il vivere la terra insieme. I relatori hanno discusso attorno all’approccio agricolo della propria comunità, l’autosufficienza e le relazioni con il territorio e la popolazione circostanti.
Durante l’incontro si è parlato di terra, natura, agricoltura, permacultura, energie rinnovabili, territorio, economia di scambio, economie alternative, rapporti sociali nella comunità, relazioni, ecovillaggi e rigenerazione ambientale, sociale e culturale, ecologia, sostenibilità dei progetti.
Sabato 26 luglio si è tenuto il secondo incontro tematico: “La comunità: una grande famiglia?”. Sono intervenuti, oltre ai relatori e a numerose persone, anche molti di quei figli che sono cresciuti negli ecovillaggi e che se ne sono andati o ancora vivono nella comunità o in altre realtà affini. Il modello degli ecovillaggi propone un diverso paradigma culturale e sociale. In particolare questa conferenza si è riferita al tema dell’ampliamento del concetto di famiglia tradizionale basata sul legame parentale, verso un concetto di famiglia intenzionale orientata a condividere un percorso di crescita personale, di crescita comunitaria, di rispetto e rivalutazione dell’ambiente e del territorio. Si è discusso sulla struttura sociale degli ecovillaggi e il tema della famiglia: sono le comunità intenzionali delle famiglie? Sono esperienze simili? Possono essere paragonate a famiglie di fatto? Cosa è stato lasciato e che cosa rimane del tradizionale modello familiare? Quali valori? I presenti sono stati invitati a riflettere su questi punti. Parole chiave dell’incontro sono state: famiglia, famiglia di fatto, famiglia elettiva in un contesto di comunità, crescita e sviluppo all’interno del gruppo.
Domenica 27 si è festeggiato il trentacinquesimo anno di vita della Comune di Bagnaia e per questa occasione Guerrino degli Esposti, lo scultore della comune, ha presentato la sua nuova opera.
I workshop di approfondimento hanno toccato vari temi di interesse generale: dalla filosofia alla panificazione tradizionale, dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili al benessere psicofisico, dalla nonviolenza alle attività creative e ricreative per i bambini, dall’agricoltura alla salvaguardia dei beni comuni e delle terre demaniali dello stato. Straordinaria la partecipazione: oltre settecento persone di tutte le età provenienti da tutta Italia e da altri paesi hanno preso parte all’incontro. L’evento è stato visitato con interesse e apprezzamento anche da numerose personalità della vita pubblica di Sovicille e di tutto il senese.
Una serena armonia ha caratterizzato i quattro giorni, in cui convivialità e riflessione, studio e condivisione, gioco ed impegno, teoria e pratica si sono efficacemente intrecciati. “La comune di Bagnaia” ha ospitato l’incontro con grande impegno, servendo squisiti ristori a base di cibi biologici naturali e prodotti artigianali locali ed offrendo spettacoli serali di circo e teatro di strada, musica e garantendo un’accoglienza caldamente apprezzata. La Comune di Bagnaia ringrazia di cuore la popolazione di Ancaiano e Sovicille, i vicini e tutte le persone, le esperienze comunitarie, associative e le istituzioni che hanno contribuito al felice esito dell’incontro.
Un ringraziamento al Comune di Sovicille per il patrocinio e al Sindaco Giuseppe Gugliotti, per aver visitato il meeting degli ecovillaggi.
Un pensiero particolare va ai volontari che sono stati il vero “core” dell’incontro e che sono riusciti a trasmettere a tutti sicurezza e serenità, lavorando in sintonia e profonda amicizia, come una famiglia all’interno della Rive.
Dal blog di Damanhur, di Stambecco Pesco.
L’incontro estivo della Rive
Da giovedì 24 a domenica 27, ho partecipato al Campo estivo della Rive, Rete Italiana Villaggi Ecologici. Il campo si è svolto nella comune di Bagnaia, vicino a Siena, e vi hanno partecipato una media di cinquecento persone al giorno, con la punta di settecento al sabato, fra ecovillaggisti, permacultori, operatori della comunicazione olistica, ricercatori, persone interessate e curiosi.
Il tema del campo era “Ecovillaggi: finestre su un mondo possibile”; come sempre, è stato sviluppato attraverso incontri tematici dedicati al rapporto con la terra, alle esperienze dei giovani nelle comunità, al concetto di famiglia, di affetto, alla presentazione di nuovi progetti. Molti workshop, incontri di contestualizzazione, scambi fra reti diverse hanno completato il programma. Molto interessante per me – e credo per molti – è stata la partecipazione ai “clan” territoriali (nel mio caso, il clan Piemonte-Valle d’Aosta-Liguria) dedicati alla condivisione di esperienze anche diverse ma legate dalla vicinanza geografica. Damanhur era rappresentata, oltre che da me, da Macaco Tamerice, che segue da anni la Rive e il Gen-Europe, di cui in pratica la Rive è la versione nazionale. Come ogni buon ecovillaggista, ho svolto i miei bravi turni di volontariato, dedicandomi alla distribuzione dei pranzi e delle cene insieme agli altri volontari.
In questa foto, sono con Andrea (Corte del vento), Radice e Diego (Giardino della gioia) in un incontro di contestualizzazione sugli aspetti economici della vita comunitaria. In questo momento, altri volontari ancora stanno smontando il campo, riportando Bagnaia alla sua dimensione naturale di una cinquantina di residenti. Nel 2012, forse vi ricorderete, il Campo estivo si era tenuto a Damanhur. Per il 2015, decideremo presto se restare nel Centro Italia o viaggiare verso il Sud.
Infine, gli auguri: alla Rive stessa, che quest’anno compie diciotto anni e diventa maggiorenne, e alla comune di Bagnaia, che ci ospitava e ha festeggiato nell’occasione i suoi (primi) trentacinque anni.
Da ecoabitare.org, di Francesca Santarelli
RIVE 2014: ECCO I NUOVI ECOVILLAGGI, TRA SOGNO E REALTÀ
Di ritorno dal raduno degli ecovillaggi italiani organizzato da RIVE vi raccontiamo i nuovi progetti di abitazione sociale ed ecologica lì presentati e vi raccontiamo un po’ la loro “madrina”, la presidente della Rete italiani villaggi ecologici, Francesca Guidotti.
Ogni anno RIVE (rete italiana villaggi ecologici) organizza un raduno per la presentazione di nuove esperienze di abitare sostenibile e l’incontro di queste con realtà invece già avviate da anni, magari in cerca di nuova linfa.
Per il suo diciottesimo compleanno, quest’anno, c’eravamo anche noi per presentare un progetto in cui crediamo molto, il primo progetto di ecoborgo rurale della Cooperativa 24G.
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Numerosi sono stati gli spunti di riflessione interessanti tratti dall’ascolto e dal confronto emerso con i partecipanti, non ancora abbastanza strutturati per essere raccontati. Ma potremmo riassumere in una frase il senso ultimo di quel che è emerso: il conflitto non va evitato, ma affrontato con serenità e svuotandosi del proprio ego, in ascolto dell’altro. Più facile a dirsi che a farsi, per questo non si può raccontare ciò che si impara, ma provare a essere col tempo e molto impegno un buon esempio)
Una parentesi per ringraziare Emy della Comune di Bagnaia, il posto che quest’anno ospitava il raduno RIVE, per il giro “turistico” del luogo e per la sua pazienza con chi in modo un po’ brusco le chiedeva conto del non vegetarianesimo dei comunardi. In fondo stare da loro, così in tanti, ci è parso un po’ invasivo. Ma lei è stata gentilissima, come gli altri, ad esempio Guerrino, lo scultore.
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