La comunità Tempo di Vivere
Loc. Camera Vecchia – Piccoli di Calenzano
29021 Bettola (PC)
GPS: N 44.751750, E 9.511417
Tel.: 0523 1820021 - 329 0218941 – 320 7810919 - 333 5772199
Sito web: www.tempodivivere.it
Email:
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Nato nel 2011 come Associazione di Promozione Sociale, Tempo di Vivere è molto più di una comunità: è un luogo vivo, in continua evoluzione, dove ogni persona può riscoprire sé stessa, riscoprendo al tempo stesso il valore della relazione, del gruppo, e della connessione autentica con la Terra.
Immerso nel cuore incontaminato della Val Perino (PC), a pochi passi dalle suggestive Cascate del Perino, il nostro ecovillaggio è una moderna tribù, accogliente e ispirata, che ha scelto di vivere secondo i principi della sostenibilità ambientale, dell’evoluzione interiore e della condivisione.
Dal 2014 ospitiamo un progetto residenziale di comunità intenzionale, con l’obiettivo di essere un esempio concreto di cambiamento sociale e umano.
Viviamo e custodiamo l’antico podere di Camera Vecchia, contribuendo al ripopolamento e alla valorizzazione di un territorio ricco di storia e bellezza.
Tempo di Vivere è anche un centro di formazione attivo su più livelli: offriamo percorsi e laboratori – in presenza e online – dedicati alla crescita personale e spirituale, alla medicina olistica, alla vita comunitaria e alla transizione ecologica. Le nostre proposte nascono da oltre dieci anni di esperienza reale, vissuta ogni giorno in un contesto autentico e consapevole.
Perché nasce TempoDiVivere (TdV)
A Settembre 2010, durante un piacevole week-end in un posto meraviglioso, ci siamo ritrovati dopo cena attorno ad un tavolo. Ognuno di noi ha parlato di sé, di ciò che sognava, del futuro che avrebbe voluto e abbiamo capito che ciò che da soli sembra irrealizzabile diventa fattibile quando non ci si sente più entità distinte ma UN GRUPPO DI PERSONE CHE COLLABORA AD UN FINE COMUNE.
Da qui è nato il nostro progetto, finalizzato a creare una realtà autonoma e autogestita, inizialmente in transizione, in cui ognuno di noi possa portare le proprie esperienze e competenze per arrivare all'obiettivo comune di un'esistenza basata sulla centralità del singolo, nella condivisione e nella collaborazione, che permetta una crescita individuale e collettiva.
Contatti
Per ulteriori informazioni, telefonare a:
- Fisso: 0523 1820021
- Ermanno: 333 5772199
- Katia: 329 0218941
- Tania: 348 0044126
Come raggiungerci
- Coordinate GPS: 44.459871,10.917404 GoogleMap
- Da Milano: https://goo.gl/Eq4ppT
- Da Bologna: https://goo.gl/WvZRwW

Scheda riassuntiva
Numero di componenti: 8 adulti e 2 ragazzini (12 e 17 anni), età media 40 anni cca
Caratteristiche del progetto: Comunità Intenzionale
A che punto siete del progetto: Da agosto 2014 a Novembre 2017 abbiamo abitato in un meraviglioso casale in cima a un poggio con vista a 360° sulle colline del modenese. Da novembre 2017 ci siamo trasferiti nel piacentino, a 1 km dalle splendide Cascate del Perino, in un podere in pietra protetto dalle Belle Arti. Stiamo per acquistare il podere con 10 ettari di terreno e abbiamo in gestione 4 ettari di noccioleto.
Accettate nuovi membri: Sì. (la crescita della comunità residente è subordinata alla realizzazione di nuovi spazi abitativi e richiede un periodo di conoscenza, condivisione e frequentazione di minimo 1-2 anni e la frequentazione dei nostri percorsi di crescita e ricerca interiore.
Accettate visite di esterni: Sì
In che modalità: Ospitalità con contributo spese e/o scambio di lavoro e/o competenze, in camere multiple con bagno in comune.
Ispirazione: Apolitica, Apartitica, Spiritualità calata nella concretezza della quotidianità
Tipo di economia: mista, comune e privata. No Profitto. Scambio e baratto.
Reti a cui aderisce: RIVE, Conacreis, Italia che cambia, MAG6
Strumenti utilizzati: Counseling transpersonale a base spirituale, Facilitazione, Comunicazione nella soluzione dei conflitti, Comunicazione Empatica, Metodo del Consenso, Programmazione Neurolinguistica (PNL), Coaching, Sociocrazia, Via del Cerchio.
Forma Giuridica: Associazione No Profit di Promozione Sociale

Visione: La nostra visione è quella di creare un nuovo mondo attraverso una rete di comunità intenzionali, nucleo centrale di un villaggio diffuso basato sui valori di rispetto, cura reciproca, equità, condivisione, scambio e cooperazione.
Missione e Obiettivi:
Tempo di Vivere vuole essere l’esempio concreto di un’alternativa possibile, di un nuovo modello di vita nel campo delle relazioni, del lavoro e della riduzione dell’impatto ambientale nonché un punto di riferimento e un ponte verso il cambiamento sociale.
La comunità è un laboratorio esperienziale di trasformazione interiore, relazionale, spirituale sociale e culturale, un modo per contribuire al cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. Per mezzo di essa vogliamo fare la nostra parte nella creazione di una società più umana, più equa, attenta all’ambiente, in cui le diversità siano apprezzate in un’ottica di intelligenza collettiva, così che i doni, i talenti e le passioni di ognuno diventino potenzialità al servizio di tutti.
Lavoriamo su
- benessere mentale, fisico, emotivo, energetico e inter-relazionale della persona, del gruppo, della società e della natura;
- sostenibilità a 360°: riduzione dell’impatto sul territorio, agricoltura naturale e rigenerativa, autoproduzione, riciclo dei rifiuti;
- creazione di reti territoriali per sostenere i piccoli produttori e creare una cultura di scambio e cooperazione;
- Sostegno all’educazione e all'anzianità
Siamo convinti che la scelta di vivere assieme ad altre persone sia funzionale alla crescita personale e di gruppo, al superamento di quell’individualismo che ha portato al frazionamento dell’attuale società.

Tornare al senso della tribù
L’intento del progetto è quello di stimolare un ritorno all’essere tribù.
Nelle tribù native ogni componente aveva un ruolo, una predisposizione, dei talenti, una funzione, un compito che metteva a disposizione per un obiettivo più elevato e collettivo.
Riteniamo che la crescita personale e l’evoluzione spirituale di ogni persona del gruppo contribuisca alla crescita dell’insieme e del progetto stesso. Rispetto, ascolto, condivisione e collaborazione sono le fondamenta di un sistema in cui la competizione non esiste.
Cammino Interiore e Via del Cambiamento: il percorso di evoluzione all'interno all'ecovillaggio
Viviamo un’epoca di grandi cambiamenti.
All’esterno, tutto sembra abbondante e accessibile, ma dentro di noi spesso ci sentiamo vuoti e insoddisfatti. La sensazione di mancanza e assenza di significato pervade la nostra quotidianità, spingendoci a cercare continuamente esperienze che ci diano un momentaneo senso di euforia o che plachino temporaneamente le nostre abitudini e dipendenze.
Ma davvero la vita può ridursi a questo?
I nostri percorsi di crescita personale e ricerca interiore nascono proprio per rispondere a questa domanda, offrendo una via concreta e trasformativa per chi sente il bisogno di riconnettersi con un senso più profondo della vita e delle relazioni.
Sono stati concepiti per coloro che sentono il bisogno di un cambiamento profondo, che desiderano vivere una vita più autentica, in armonia con sé stessi e con l’ambiente che li circonda.
Unendo le competenze, l’esperienza e la formazione dei residenti e di collaboratori esterni, abbiamo creato un cammino che integra approcci innovativi e tradizionali, fondendo il meglio delle metodologie transpersonali con pratiche concrete e strumenti applicativi per il cambiamento.
I facilitatori e i conduttore degli eventi e dei percorsi uniscono i propri sforzi per creare uno spazio di formazione e ricerca interiore, dove le diversità siano una ricchezza e dove ciascuno possa contribuire con i propri talenti al servizio della comunità. Questo progetto comune si pone come esempio concreto di come sia possibile vivere in modo autentico e sostenibile, costruendo un futuro in cui solidarietà e connessione con le proprie parti autentiche siano al centro del vivere e del fare quotidiano.
"Insieme non c'è niente che non possiamo fare"
Manitonquat - Medicine Story
Per info: 329 0218941 - 333 5772199 -
Whatsapp

L'ecovillaggio
Si tratta di una comunità intenzionale basata su valori di solidarietà, equità, partecipazione, eco-sostenibilità, che mira all’autosufficienza e vuol essere d'esempio e stimolo per persone che hanno lo stesso obiettivo: quello di vivere insieme per superare l’individualità e costruire una nuova società umana. La comunità è formata da un gruppo di persone accomunate da valori condivisi, una stessa visione del mondo, intenti e obiettivi comuni, in cammino verso il superamento dell'individualismo e del personalismo.
Il gruppo residente lavora quotidianamente per creare un centro per il rinnovamento, l’educazione e il benessere olistico, dedicato alla crescita e alla trasformazione positiva delle persone con il fine di porre le basi per un nuovo paradigma socio-culturale.
Portiamo avanti una progettualità comune in cui la crescita personale e la ricerca spirituale non abbiano soltanto un fine individuale, ma siano volte alla concretizzazione di un mondo che torni a un senso di collettività che vada oltre l'io, in cui i doni, i talenti e le passioni del singolo siano messi a disposizione di un disegno comune e più alto.
I 4 Pilastri
1) Evoluzione personale, individuale e di gruppo
L'autorealizzazione è possibile solo scoprendo i talenti e i doni con cui siamo venuti al mondo ed esprimendoli creativamente in quanto parte della nostra natura, del nostro Essere. Senza più bisogno di definirci, senza più la ricerca del riconoscimento di noi stessi da parte degli altri.
Il compito di ognuno è agire su due fronti: vedere con occhi di verità ciò che è accaduto (rimuovere gli strati che nascondono la nostra vera essenza) e agire concretamente per nutrire la nostra vera natura.
I nostri talenti sono un dono, nostra responsabilità e dovere è metterli in pratica e a disposizione di qualcosa che va oltre noi, dando risposta al senso della nostra vita.
Vivere assieme permette di conoscere sé stessi attraverso gli altri. Affinché la vita in comunità sia migliore di quella di prima, noi dobbiamo essere migliori rispetto a quello che eravamo nella vita precedente e comportarci in modo diverso.
Per stabilire relazioni durature e costruttive, basate sul sostegno comune, è necessario imparare a comunicare in primis con noi stessi e poi con gli altri. Questo è il motivo per il quale un buon processo comunicativo e di crescita personale e spirituale, sono strumenti indispensabili per una vita comunitaria.
Una comunità sostenibile deve essere basata su relazioni sostenibili, che nutrono, stimolano e ispirano, accogliendo, ma non alimentando, le dinamiche disfunzionali individuali.
La comunità stimola la crescita personale e accoglie diverse modalità di lavoro su di sé, per arrivare a una presa di responsabilità sulle proprie modalità disarmoniche e alla scelta di modificarle per proseguire nel percorso di vita scelto.
In questo senso, è fondamentale un'attitudine positiva verso l’apprendimento continuo e il feedback (individuale e comunitario), riconoscendo che tutto ciò che s'incontra lungo il cammino è un insegnamento che ci indica la direzione da seguire, nonostante a volte possa risultare differente da ciò che ci si aspettava e, spesso, risulti difficoltoso e doloroso.
Qui trovi le nostre riflessioni sulla Crescita personale e spirituale
Nel nostro percorso, è basilare anche l'educazione alla salute consapevole, come mezzo, non solo di cura e prevenzione della malattia, ma anche come strumento per la crescita personale.
Qui trovi spunti, suggerimenti e riflessioni sulla Salute consapevole
2) Economia mista
Abbiamo un'economia condivisa, ma a tutti è richiesto di collaborare alla sostenibilità economica tramite il proprio lavoro e la propria creatività.
Attualmente viviamo in un grande podere, in cui ogni individuo o nucleo ha una propria stanza o la condivide, tutti gli spazi sono comuni (cucina, sala pranzo, saloni, bagni ecc.)
La scelta di vivere insieme ad altre persone nasce dalla convinzione che questo sia funzionale alla crescita personale, al superamento del frazionamento che si vive nella società di oggi, al risparmio economico e di risorse ambientali.
Per realizzare tutto questo è necessario uscire dall’individualismo, dal "mio e tuo", dal senso di separazione e iniziare a lavorare su un senso di affidamento e fiducia.
Impegno, creatività, cura, servizio, economia, risparmio, trasparenza, soddisfazione dell'espressione del sé, diventano garanzia di libertà da vincoli economici, stimolano la crescita della coscienza personale, dell’essere famiglia, coppia, genitori e del crescere i figli, sono uno strumento di responsabilità.
Ciascuno è chiamato a lavorare su di sé, a riconoscere i propri limiti, ma anche ad apprezzare i propri talenti, le passioni e le capacità e metterle al servizio del collettivo, a riconoscere dipendenze, abitudini, compensazioni, a esprimere e condividere i propri bisogni, ma anche ad acquisire la capacità di chiedere, rinunciare ad avere controllo e vivere l’interdipendenza.
Dignità e sobrietà sono vissute, non come obiettivo o scelta ideologica, ma come conseguenza della ricerca di un bene più grande.
La sicurezza dell'individuo non è proporzionale a quanti soldi possegga e a quanto spenda, ma alla rete di sane relazioni che ha costruito.
La condivisione economica stimola al consumo responsabile, basato su ciò di cui si ha bisogno realmente.
Ciascuno si impegna a fare la propria parte, lavorando sulle proprie dinamiche di controllo o di delega, dando equo spazio al tempo per sé, alle proprie relazioni, ai propri interessi, alla comunità e al progetto di vita di cui ha scelto di far parte.
La scelta della condivisione, non implica "fusione" o slivellamento delle proprie caratteristiche individuali, perché alla base ci sono libertà di scelta, volontà di essere parte attiva nel condurre i propri passi nella direzione scelta e la convinzione che le diversità portino arricchimento all'intelligenza collettiva.
Quando le dinamiche di individualismo emergono, ci riallineaiamo sul fatto che stiamo costruendo la nostra vita, quella che vogliamo e che ci permette di esprimere al massimo le nostre potenzialità e che lavoriamo solo per noi stessi, per il nostro futuro e per qualcosa che va oltre noi!
L'economia condivisa non è vissuta come risposta ai problemi dei singoli, ma come strumento per alimentare la fiducia, per stimolare il superamento dei propri schemi limitanti e per rendere possibile la realizzazione del progetto comune.
Come funziona l'economia condivisa
La cassa comune provvede alle spese della collettività (vitto, alloggio, strumentazioni, utenze...) e alle spese individuali (sia bisogni primari - vestiario, cure mediche, cure naturali - sia viaggi, formazione e svago). È richiesta comunque la collaborazione di tutti i residenti per alimentare la sostenibilità ANCHE economica del progetto.
Le spese extra che possono impattare sull'economia comune vengono proposte al cerchio dei residenti, discusse e votate con metodo sociocratico.
In caso non ci sia la possibilità di sostenere alcune spese, l'intelligenza collettiva si attiva per trovare soluzioni alternative.
Nessuna proprietà né denaro privati, ma stimolo ad applicare la propria creatività per la sostenibilità individuale e collettiva.
L’assenza della proprietà privata, facilita la possibilità di raggiungere un buon livello di autosufficienza economica, di libertà, auto-responsabilità, sobrietà e solidarietà attraverso il lavoro e l’agire collettivo. È il mezzo per andare oltre l'accumulo, l'insoddisfazione, il senso di disparità, perché pone gli individui di fronte a una scelta di autoresponsabilizzazione e di responsabilità verso l'insieme, che nutre e da cui è nutrito.
Eliminandole differenze di "rango economico", soprattutto quelle determinate dalla proprietà, dalla disparità di disponibilità finanziaria, quelle legate al sesso, quelle fisiche e intellettuali, vogliamo favorire il rispetto delle diversità e il massimo sviluppo delle possibilità individuali, rendendo obsolete le leggi del privilegio, del profitto, le ingiustizie e le disparità, a favore dell’equità.
3) Educazione condivisa
Per crescere un bambino ci vuole un villaggio
Il termine educazione viene dal latino “E-ducere” che significa “portare alla luce quello che è nascosto”. Si tratta di un accompagnamento per portare la persona alla piena realizzazione del suo potenziale.
I bambini non hanno bisogno di una mole immensa di istruzioni. In effetti, imparano meglio quando NON si insegna loro. La Creazione li ha resi imitatori ed è così che imparano in modo più efficiente, osservando e sperimentando. Qualsiasi cosa vogliamo che facciano o siano, dobbiamo farla o esserla noi per primi.
Nella nostra comunità, i bambini hanno eguali diritti, sono amati e accuditi da tutti gli adulti.
Il nostro compito, e ciò che scegliamo di fare, è impegnarci a creare condizioni adatte a salvaguardare l’unicità di ogni bambino, fargli scoprire i suoi talenti, sviluppare le sue caratteristiche peculiari, individuare gli strumenti e l’ambiente adeguati a favorire le sue inclinazioni naturali, portare alla luce il suo potenziale e proteggere il suo irripetibile modo di sentire, amare ed esprimersi.
Bambini e ragazzi sono anche i nostri maestri e ci "educano" a loro volta. Sono in contatto con le loro emozioni, le riconoscono e le esprimono, da loro possiamo imparare a farlo. Ci insegnano entusiasmo, passione, curiosità e amore per la vita.
Sono il fulcro centrale della famiglia, così come la famiglia è il cuore della comunità e della società.
La cura dei bambini è una questione cruciale per la nostra sopravvivenza futura. Per questo non ce la sentiamo di delegare quello che è il nostro futuro, ma vogliamo assumercene la piena responsabilità.
Educazione condivisa significa che, qui a Tempo di Vivere, ogni adulto concorre alla cura, all'istruzione, all'educazione e alla formazione dei ragazzi.
Tutto questo ci rende una comunità educante.
4) Sostenibilità a 360°
Ci ispiriamo a criteri di sostenibilità ecologica, spirituale, socioculturale ed economica, intendendo per sostenibilità l’attitudine di un gruppo umano a soddisfare i propri bisogni senza ridurre, ma, addirittura, migliorando, le prospettive delle generazioni future.
Vogliamo integrare le quattro dimensioni della sostenibilità al fine di rigenerare gli ambienti sociali e naturali.
In questo senso, il termine "ecologico" rappresenta un’attenzione profonda rivolta a Madre Terra, ma anche alla dimensione sociale, relazionale e umana.
La maggior parte delle persone orientate alla vita comunitaria e alla sostenibilità condivide il desiderio di contribuire positivamente a migliorare il mondo, per creare insieme nuovi stili di vita alternativi, sostenibili e resilienti.
Sono stati scelti quattro esempi (da la ruota della sostenibilità disegnata da GAIA Education), uno per ciascuna delle quattro dimensioni della sostenibilità:
- Sociale: i pasti condivisi
- Culturale: check-in e momenti di consapevolezza, metodi decisionali orizzontali
- Ecologica: bagni a secco (compost toilet), riciclo creativo
- Economica: condivisione economica, di auto e attrezzi
La pratica dei pasti condivisi e l'uso di ambienti comuni, per esempio, include tutte la dimensioni della sostenibilità, in quanto contribuisce al collante comunitario (sostenibilità sociale), riduce lo spreco alimentare, il consumo di terra e promuove l’uso di risorse condivise (sostenibilità ecologica), mette in evidenza la visione comune (sostenibilità culturale) e, infine, fa risparmiare tempo e denaro (sostenibilità economica).
Leggi le nostre riflessioni e i nostri consigli sull'Autosufficienza
I mezzi che utilizziamo
Meditazione, ricerca interiore e crescita personale, individuale e collettiva
So che saremo controcorrente, ma vi spieghiamo perché meditazione, lavoro su di sé e ricerca interiore stanno via via rendendo gli strumenti decisionali orizzontali sempre più marginali.
Quando un gruppo condivide un percorso di crescita personale e spirituale, cambia la qualità dello spazio collettivo: le persone imparano a riconoscere e gestire le proprie reazioni, proiezioni e bisogni inconsci.
L’ascolto dell’altro diventa naturale, perché nasce da un senso di presenza e non da una tecnica.
Si sviluppa fiducia nella saggezza del campo, nella voce dell’intuizione, nella sincronicità.
In un gruppo così, le decisioni non devono più essere “prese”, ma possono emergere.
La leadership diventa fluida, circolare, spontanea.
La convergenza è più importante del consenso.
Il conflitto, quando emerge, viene attraversato come occasione evolutiva, non si cerca di evitarlo.
Nelle realtà collettive si ricorre spesso a strumenti decisionali orizzontali per garantire equità, inclusione e partecipazione. Tuttavia, questi strumenti — pur fondamentali in molte fasi — portano con sé un rischio frequente: il compromesso.
Molto spesso, infatti, il bisogno di trovare un accordo tra visioni diverse si traduce in soluzioni “a metà strada”, che non soddisfano nessuno pienamente e che non nascono da una vera integrazione, ma da un equilibrio precario di forze.
In questo modo, le decisioni diventano tattiche, mentali, e rischiano di perdere forza creativa.
Per questi motivi abbiamo scelto di togliere centralità ai metodi decisionali orizzontali, continuando a utilizzarli, ma come supporti leggeri, non più come stampelle necessarie, spostando così il vero centro dalla struttura alla coscienza.
La comunità diventa un organismo vivente che sa orientarsi da sé, senza bisogno di strutture e schematismi eccessivi, perché è guidata da un'intelligenza collettiva che nasce dal cuore e dalla presenza di ciascuno.
Gestione emozionale e riallineamento alla direzione comune
Settimanalmente teniamo cerchi basati, in parte sugli insegnamenti della Via del Cerchio, e in parte alle tecniche psicoludiche e transpersonali. Si tratta di spazi dove coltivare onestà e trasparenza, dove poter comunicare come ci sentiamo e condividere le nostre esperienze interiori in un ambiente protetto e accogliente.
Affrontiamo i conflitti creando spazi sicuri per ascoltare le diverse parti, capire meglio i bisogni di ognuno e trasformare il conflitto in un’opportunità di crescita e conoscenza reciproca.
Cerchi decisionali e organizzativi
Teniamo cerchi decisionali sulle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi del gruppo, e momenti di confronto per consolidare la cultura e la coesione del gruppo
I cerchi organizzativi riguardano aspetti organizzativi che permettono al gruppo di portare avanti la propria missione e seguono un procedimento misto, sociocratico e intuitivo, con la creazione di gruppi operativi.
Ogni gruppo operativo ha delega riguardo le azioni concrete da compiere, nei vari ambiti di competenza, per raggiungere gli obiettivi decisi dall’intero gruppo.
Ascolto del corpo e dei sintomi
Il nostro corpo è il mezzo che abbiamo per assaporare la vita in ogni sua forma. Tutti i livelli che ci compongono (fisico, mentale, emotivo ed energetico) collaborano tra loro per portarci al benessere, e creano, per questo, un dialogo continuo influenzandosi l’un l’altro per permetterci di affrontare la realtà esterna ed interna. Quando viviamo un disagio, conscio o inconscio, il nostro corpo ci parla mandandoci dei segnali prima lievi e poi via via sempre più intensi.
Ogni sintomo è il modo che il corpo ha per farci comprendere che non ci stiamo ascoltando e che qualcosa dentro di noi non è più in armonia con la nostra globalità. Imparare ad ascoltare noi stessi passa anche dal comprendere ciò che il nostro fisico ci dice quando bussa alla porta della nostra coscienza. Il sintomo non è più, dunque, un nemico da combattere, ma una spia d’allarme che porta la nostra attenzione sull’origine profonda del nostro disagio permettendoci così di comprenderla e trasformarla.
Aiutarci reciprocamente a osservare le dinamiche sottese da un sintomo emerso ci permette di migliorare la relazione con noi stessi e comprendere quali siano i comportamenti a favore o a sfavore del nostro benessere fisico, emotivo, psichico ed energetico.
Qui trovi spunti, suggerimenti e riflessioni sulla Salute consapevole
Centro formativo esperienziale
Il cambiamento è possibile solo quando ti prendi la piena responsabilità del modo in cui stai vivendo la tua Vita
Tempo di Vivere si propone come centro di formazione su svariati temi che spaziano dalla crescita personale e di gruppo, alla salute intesa in senso olistico, dalla sostenibilità alle attività esperienziali volte al cambiamento.
Offriamo sia percorsi esperienziali in presenza sia corsi online.
L'associazione promuove eventi formativi e divulgativi inerenti varie tematiche che rispecchiano la visione e gli intenti collettivi.
- crescita personale e spirituale,
- formazione di gruppo per muoversi in una direzione comune: facilitazione, metodi decisionali orizzontali (sociocrazia e metodo del consenso)
- salute naturale e consapevole (ascolto dei sintomi, rimedi naturali),
- agricoltura naturale,
- autoproduzioni (alimentari, cosmetiche, saponi artigianali, igiene personale e della casa, fermentazioni alimentari e non),
- cucina naturale e recupero degli avanzi,
- sostenibilità ambientale (compostaggio, stufe pirolitiche)
- strumenti per creare comunità intenzionali (metodi decisionali orizzontali, facilitazione, accordi di base, gestione dei conflitti, stesura di progetti e strategie, comunicazione empatica, Via del Cerchio)
- eventi esperienziali sulla comunità
- open day
- seminari gratuiti
- facilitazione di gruppi e comunità intenzionali
Ognuno di noi mette a disposizione le proprie professionalità, passioni e la propria formazione per accompagnare nella ricerca di maggior consapevolezza, evoluzione e trasformazione e per trasmettere strumenti utili nell’espressione dei propri doni e talenti.
L’intento è quello di trasmettere le nostre conoscenze arricchite dall'esperienza decennale acquisita sul campo comunitario ed esperita sia come singoli sia come gruppo.
Il nostro Ecovillaggio è un esempio di possibilità, un luogo di sperimentazione, di pratica costante e di evoluzione.
Vogliamo accompagnare le persone a integrare concretamente nella propria vita i principi e i valori della Via del Cerchio e acquisire gli strumenti che preparino ad attraversare insieme questo periodo di transizione verso un nuovo mondo.
Abbiamo l'intento favorire l'emersione di consapevolezze per contribuire a realizzare una nuova cultura, creare progetti basati su principi e valori di collaborazione, condivisione, parità di diritti, riconnessione alla propria autenticità, tornando al senso originale di "tribù umana".
"Il diritto ad ergersi a guida di un popolo spetta ad uno spirito che abbia legami con le Forze della Luce.
Secondo la Legge Superiore non c’è posto dunque per dei capi arbitrari.
Quando la coscienza sarà dilatata, sarà possibile affermare la grande legge della Leadership."
Agni Yoga - 51, Mondo del Fuoco III
Modalità d'accesso all’ecovillaggio:
- Permanenza breve: con scambio di lavoro, competenze, impegno, collaborazione.
È richiesto un contributo: tessera associativa e assicurazione (€ 25 per il 2025) + 5 €/persona/al giorno come contributo spese vive.
È richiesto u contributo a parte, da concordare, in caso di scambio lavoro parziale e famiglie in scambio con minori (Informazioni telefoniche)
Durata min-max: per lo scambio lavoro è richiesto un periodo min/max 2 settimane, prorogabili fino a max 1 mese dopo essersi conosciuti.
Tempi di preavviso: Variabili a seconda dei progetti/eventi in atto
Possibili visite in giornata: durante gli Open day programmati e, comunque, previ accordi telefonici - Permanenza Prolungata: Sì, con la finalità di sperimentare la vita comunitaria, compatibilmente con la sistemazione di ulteriori spazi abitativi. Può richiedere un contributo. Informazioni telefoniche
Durata periodo di prova: circa 1 anno con vari step. Informazioni telefoniche
È richiesto un contributo: Sì. Informazioni telefoniche
Tempi di preavviso: Ad oggi, in via di definizione e quantificazione. Informazioni telefoniche.
Tipologia economica:
- Mista: condivisa, con richiesta di impegno da parte di tutti gli adulti residenti alla sostenibilità economica del progetto.
- No profitto individuale
- Scambio e baratto
Formazione e accordi di base: a base Laica, per l'ingresso è richiesta la partecipazione ai nostri percorsi di crescita personale e ricerca interiore
Specializzazione del villaggio:
- Crescita Personale, individuale e di gruppo
- Counseling transpersonale spirituale
- Life Coaching, Counseling Relazionale
- Naturopatia olistica e medicine alternative
- Cucina Naturale, fermentati alimentari, panificazione e prodotti naturali da forno
- Agricoltura sostenibile
- Meeting tematici per Comunità, EcoVillaggi, CoHousing
- Meeting di tecnologia autosostenibile per comunità
- Autoproduzione cosmesi e igiene personale, saponi, fitoterapici
- Autocostruzione

Ci occupiamo di:
- Ricerca interiore e spirituale
- Crescita personale individuale e di gruppo
- Percorsi per creazione nuove comunità e percorsi di sostegno a comunità in difficoltà
- Benessere naturale, naturopatia e rimedi naturali
- Punto ascolto giovani e sostegno progetti giovanili
- Piccolo artigianato
- Cucina naturale
- Autoproduzione: saponi, dentifricio, deodoranti, creme, balsami labbra, burri, unguenti e fitoterapici
- Educazione libertaria e parentale, homeschooling
- Orticoltura Naturale sperimentale
- Attività Agricole ad uso della comunità: corileto, allevamento capre e galline.
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