C’è un giardino al di là del giusto e dello sbagliato.
È là che ci incontreremo.
Sappiamo sicuramente parlare, ma sappiamo comunicare?
La nostra vita oscilla tra rapporti piacevoli e arricchenti, da un lato, e difficoltà nel farci capire e ascoltare dall’altro. Basta una scivolata verso l’incomprensione e subito arrivano a bussare: fastidio, conflitto, disaccordo, perdita di stima e di fiducia, e… chi più ne ha più ne metta.
Pensiamo di essere attent@ e gentil@ nelle relazioni con gli altri ma, nonostante le nostre migliori intenzioni, spesso le nostre discussioni prendono una piega del tutto diversa da quanto ci auguriamo.
Il nostro, e l’altrui, modo di esprimerci e di ascoltare (comunicare) è guidato dal giudizio e dall’interpretazione, mira a dominare, all’aver ragione, al convincere, è qualcosa di molto familiare a tutti noi, è un modo di comunicare che padroneggiamo in maniera automatica.
Anzi, per essere precisi, è il linguaggio a padroneggiare noi, perché è la lingua culturale (materna, paterna e sociale) che abitiamo da sempre, fin da quando eravamo piccoli e che ha improntato i nostri pensieri.
Così, riteniamo normale il fatto di perdere ogni tanto le staffe, di alzare i toni, di zittirci o esplodere in invettive o accuse, a volte persino violente.
Con dolore, accettiamo come normale il fatto che, confrontarsi con gli altri, spesso, diventi penoso, difficile, estenuante e sfoci in conflitti, alle volte, insanabili.
Accettiamo, a fatica, ma come normale, il fatto di non sentirci capiti e ascoltati, compresi e accolti.
Come si può cambiare il tipo di comunicazione, finora normale per noi?
Come possiamo realizzare una comunicazione viva ed efficace che ci permetta di sentirci accolti e compresi, ci aiuti ad accettare l’altr@, i suoi bisogni e le sue verità?
Il desiderio, direi impellente, è di trovare una forma concreta per rispondere alle esigenze di entramb@ gli interlocutori, (Win-Win), trovare una soluzione realizzabile che, attraverso un dialogo sincero e aperto, ci aiuti a provare una maggiore libertà interiore, ad ampliare le possibilità di condivisione, collaborazione, sostegno e azione, ci aiuti nell’avvalerci della libertà di scelta e nell’assumerci la responsabilità individuale e collettiva, acquisendo strumenti efficaci e utili allo stare insieme, affrontando le difficoltà e i conflitti, costruendo spazi sicuri di dialogo e confronto collettivo.
La nostra unica possibilità di condividere qualcosa con qualcuno è comunicare in modo efficace.
Quando riusciamo a spingerci nel territorio della buona comunicazione, quella sana, rispettosa, aperta, autentica, della comprensione reciproca, del parlarsi chiaro, in modo libero, pulito e onesto, allora arrivano progetti che funzionano, famiglie e matrimoni che funzionano, gruppi e comunità che funzionano. Insomma, funziona tutto!
Quando riusciamo a fare attenzione al nostro modo di comunicare e ai codici che utilizziamo, iniziamo a essere consapevoli dei nostri sentimenti, pensieri, giudizi. Sperimentiamo, così, un nuovo modo di comunicare che permette di esprimerci e ascoltare gli altri con empatia e apertura, per costruire un contesto dove crescere, provare senso di appartenenza e poter affrontare anche temi difficili.
In questa danza, pacatezza, pazienza ed empatia nei confronti di noi stessi e degli altri, sono preziose compagne: Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata
La magia di una buona comunicazione sta nella sua semplicità, dove c’è ascolto, cooperazione e rispetto per la diversità
Comunicazione ecologica, efficace, empatica, non violenta…
Molto spesso le persone parlano senza capirsi, soprattutto quando ci sono di mezzo discussioni che ci animano.
Ci piace considerarci razionali, ma in realtà siamo creature estremamente emotive. E' facile quindi farsi trascinare in discussioni in cui non comprendiamo a fondo il punto di vista altrui e cerchiamo di fare valere, o addirittura imporre il nostro, senza riuscire a far arrivare in modo trasparente il messaggio.
La comunicazione è un mezzo.
Saper comunicare in maniera efficace è come guidare una macchina, ci permette di andare lontano, in meno tempo ed il viaggio è più confortevole.
Comunicare se stessi con il cuore è necessario per crescere e migliorare.
La comunicazione ci serve per esprimere noi stessi, i nostri stati d'animo e per poter istaurare relazioni soddisfacenti, nelle quali condividere i nostri bisogni, valori ed obiettivi con gli altri, con chiarezza. Comunicare efficacemente significa anche saper ascoltare e quindi conoscere meglio gli altri, i loro bisogni e obiettivi.
Comunicazione ecologica: con questo termine indichiamo i principi ecologici alle relazioni umane: coltivare le risorse di ogni persona, rispettare la diversità e nello stesso tempo mantenere una coesione globale in modo che le persone possano agire insieme per un obiettivo comune. Come nella natura, così tra gli esseri umani c’è un equilibrio tra bisogni individuali, bisogni collettivi e crescita della totalità, interdipendenti e reciprocamente utili. (Jerome Liss)
Per comunicare efficacemente è molto importante avere chiaro il motivo, l'obiettivo della nostra comunicazione, quindi chiedersi sempre:
La comunicazione nonviolenta (CNV), chiamata anche comunicazione empatica, è un modello comunicativo basato sull'empatia. È stata ideata da Marshall Rosenberg, essa permette di evitare le frequenti incomprensioni che derivano da un comunicare approssimativo e di riuscire a creare contesti comunicativi win-win.
Fa per te se…
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
E tante esercitazioni pratiche in ogni modulo
*Abbiamo introdotto un contributo variabile in modo che ognuno possa scegliere quanto dare in base alle proprie possibilità e al desiderio di sostenere il progetto ecovillaggio Tempo di Vivere.
PROMOZIONE COMBINATA
Partecipando a entrambi i corsi:
Le basi della facilitazione + Comunicazione ecologica e gestione dei conflitti
€ 120-160/persona per la partecipazione al corso* per gli iscritti al corso Creare Comunità
€ 155-190/persona per la partecipazione al corso* di tutti gli altri
+ € 15/persona per Tessera Associativa annuale 2022
Per iscriversi al percorso è necessario:
Tempo Di Vivere APS
c/o Banca Popolare Etica Cassa Centrale Credito Cooperativo del Nord Est
IBAN: IT 35 E 03599 01899 050188527315
Causale: Comunicazione e conflitti ONLINE + nome partecipante (se differente dall'intestatario del conto)
Abbiamo pensato a fine corso di organizzare un weekend intensivo dove trovarci e mettere in partica tutti gli insegnamenti e strumenti avuti nel corso.
Il weekend intensivo sarà il 2 e 3 luglio e parteciperanno solo gli iscritti al corso.
Il costo sarà di 100€ per il workshop (inclusi i pasti)
PER INFO ED ISCRIZIONI:
Gabriella 320 7810919 o Ermannno 333 5772199
Un ecovillaggio, un co-living, una comune, un centro di formazione.
Tempo di Vivere è tutto ciò, eppure è qualcosa di ancora diverso. È un podere vecchio e incantevole sull'appennino, proprio in cima alle splendide Cascate del Perino. È un luogo di sperimentazione dove vengono messe in pratica nuove idee per un futuro sostenibile. Ma soprattutto, è un gruppo di persone che vuole dimostrare che è possibile vivere e crescere insieme, come individui e come comunità, per costruire un mondo migliore.
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